Abou Elkassim Britel, nato in Marocco e cittadino italiano dal 1999, è in sciopero della fame dal 16 novembre 2007 in un carcere marocchino.
Dopo quasi 6 anni di ingiusta detenzione chiede di essere liberato: non ha commesso reati.
Dal marzo 2002 Kassim ha subito: extraordinary rendition, arresti arbitrari, detenzioni segrete con torture e violenze di ogni genere, un processo affrettato ed ingiusto, carcere duro.
La sua storia è uguale a quella di tanti altri, illegalmente arrestati per reati mai commessi (il più noto caso italiano è quello dell'imam milanese Abu Omar). Esce adesso al cinema un film che parla proprio di simili vicende: Rendition; la tortura, ai tempi della Santa Inquisizione, è riuscita a creare le streghe: non stupiamoci se oggi riesce a creare dei terroristi dove non ce ne sono.
La moglie di Kassim, italiana e residente a Bergamo, combatte assieme al marito una battaglia per ottenere giustizia e dare visibilità al caso, passato pressoché in sordina. Per saperne di più potete dare un'occhiata ai due siti aperti - http://www.giustiziaperkassim.net/ e http://www.kassimlibero.splinder.com/ - ma soprattuto potete firmare la petizione online che chiede la liberazione di Kassim andando su http://www.petitiononline.com/kassim/petition-sign.html.
Questo breve video del 2006 riassume la vicenda.
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