14 maggio 2007

Pedofilia e Vaticano


Nel 1962, ai tempi del "Papa buono" Giovanni XXIII, il Santo Uffizio emanò un documento chiamato Crimen Sollicitationis, rivolto a tutti i preti del mondo appartenenti all Chiesa Cattolica. Questo documento è atto a coprire i crimini sessuali e impone che venga mantenuta la segretezza anche sulle vittime degli abusi, pena la scomunica. Scomunica che, paradossalmente, viene data non per la perpetuazione dei delitti, ma per la loro divulgazione.

Nel 2001 il Crimen Sollicitationis venne aggiornato con nuove procedure atte a fronteggiare le accuse sugli abusi sessuali minorili da parte di preti cattolici. Fautore di questo aggiornamento fu nientemeno che Papa Benedetto XVI, allora Cardinale Ratzinger.
L'esistenza del Crimen Sollicitationis venne alla luce solo nel 2003, proprio in occasione di un processo relativo all'abuso di minori da parte di un prete negli USA. Agli inizi del 2005 una corte distrettuale del Texas incriminò Ratzinger per connivenza nei reati e ostruzione alle indagini.
Il 26 settembre 2005 il Ministero della Giustizia degli Stati Uniti ordinò al tribunale di archiviare la pratica perchè Ratzinger era ormai diventato Papa (coincidenza?), ottenendo l'immunita in quanto capo di Stato.

Per decenni la Chiesa Cattolica ha difeso i propri sacerdoti colpevoli di crimini di pedofilia e ancora oggi continua a farlo. Occulta i delitti, non punisce tali individui (semplicemente li sposta in altre diocesi) ed ostacola la giustizia in qualunque Stato.
Se non fossi diventato ateo ormai da mesi (e la posizione della Chiesa qui non c'entra, in quanto il fatto che sia diventato ateo fa parte di un mio percorso fatto di libri, documentari e soprattutto riflessioni personali), mi vergognerei di seguire le parole di una Chiesa così marcia, che si dice tanto portatrice di morale, ma che predica bene e razzola male e che a quanto pare non ha imparato dagli errori del passato, partendo dalle Crociate, passando per l'Inquisizione, fino ad arrivare a coprire i reati sessuali. Forse al loro Dio va bene così: meglio i preti pedofili che i DiCo...ma sto divagando.

A questo mondo c'è troppo controllo dell'informazione e la gente si beve la prima notizia che gli capita sotto il naso. Non ha voglia nè tempo di informarsi, di interessarsi veramente di un argomento e tantomeno ha voglia di fermarsi a riflettere con la propria testa.
Segnalo questo articolo dell'Espresso e consiglio di guardate il video qui sotto: un documentario fatto dalla BBC e, ovviamente, mai andato in onda in Italia (fortuna che c'è internet); occhio non vede e cuore non duole. Ma la verità non fa per tutti e, anche se spiattellata in faccia alla gente, c'è chi continua a fare finta di niente e a vivere nelle sue illusioni.
Spero che chi mi legge in questo momento sia una persona che, per una volta, voglia fermarsi a riflettere e a mettere in dubbio ciò in cui crede. Nel frattempo vado a fare merenda: non so gli altri, ma io le fette di prosciutto le preferisco in un buon panino, piuttosto che sugli occhi.

05 maggio 2007

Odio (6)

Odio le persone che usano la parola "ipocrisia" senza neanche sapere cosa significa.