30 maggio 2008

Prima vennero...

Quando i nazisti vennero per i comunisti,
Io restai in silenzio;
Non ero comunista.

Quando rinchiusero i socialdemocratici,
Rimasi in silenzio;
Non ero un socialdemocratico.

Quando vennero per i sindacalisti,
Io non feci sentire la mia voce;
Non ero un sindacalista.

Quando vennero per gli ebrei,
Rimasi in silenzio;
Non ero un ebreo.

Quando vennero per me,
Non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.

27 maggio 2008

Italia, Stato di Polizia


Dal blog di Beppe Grillo.

Una
lettera da Chiaiano.

"Datemi voce e spazio perché sui giornali di domani non si leggerà quello che è accaduto. Si leggerà che i manifestanti di Chiaiano sono entrati in contatto con la polizia. Ma io ero lì. E la storia è un'altra. Alle 20 e 20 almeno 100 uomini, tra poliziotti, carabinieri e guardie di finanza hanno caricato la gente inerme. In prima fila non solo uomini, ma donne di ogni età e persone anziane. Cittadini tenaci ma civili - davanti agli occhi vedo ancora le loro mani alzate - che, nel tratto estremo di via Santa Maria a Cubito, presidiavano un incrocio.
Tra le 19,05 e le 20,20 i due schieramenti si sono solo fronteggiati. Poi la polizia, in tenuta antisommossa, ha iniziato a caricare. La scena sembrava surreale: a guardarli dall'alto, i poliziotti sembravano solo procedere in avanti. Ma chi era per strada ne ha apprezzato la tecnica. Calci negli stinchi, colpi alle ginocchia con la parte estrema e bassa del manganello. I migliori strappavano orologi o braccialetti. Così, nel vano tentativo di recuperali, c'era chi abbassava le mani e veniva trascinato a terra per i polsi.
La loro avanzata non ha risparmiato nessuno. Mi ha colpito soprattutto la violenza contro le donne: tantissime sono state spinte a terra, graffiate, strattonate. Dietro la plastica dei caschi, mi restano nella memoria gli occhi indifferenti, senza battiti di ciglia dei poliziotti. Quando sono scappata, più per la sorpresa che per la paura, trascinavano via due giovani uomini mentre tante donne erano sull'asfalto, livide di paura e rannicchiate. La gente urlava ma non rispondeva alla violenza, inveiva - invece - contro i giornalisti, al sicuro sul balcone di una pizzeria, impegnati nel fotografare.
Chiusa ogni via di accesso, alle 21, le camionette erano già almeno venti. Ma la gente di Chiaiano non se ne era andata. Alle 21.30, oltre 1000 persone erano ancora in strada. La storia è questa. Datemi voce e spazio. Perché si sappia quello che è accaduto. Lo stato di polizia e l'atmosfera violenta di questa sera somigliano troppo a quelli dei regimi totalitaristi. Proprio quelli di cui racconto, con orrore, ai miei studenti durante le lezioni di storia".
Elisa Di Guida, docente di Storia e Filosofia - Napoli

La parola a Carlo Rubbia


In una recente intervista, Carlo Rubbia (premio Nobel per la fisica) (come Scajola) ha dichiarato:

“Il petrolio e gli altri combustibili fossili sono in via di esaurimento, ma anche l’uranio è destinato a scarseggiare entro 35-40 anni. Non possiamo continuare perciò a elaborare piani energetici sulla base di previsioni sbagliate che rischiano di portarci fuori strada. Dobbiamo sviluppare la più importante fonte energetica che la natura mette da sempre a nostra disposizione, senza limiti, a costo zero: e cioè il sole che ogni giorno illumina e riscalda la terra”.

" Quando è stato costruito l’ultimo reattore in America? Nel 1979, trent’anni fa! Quanto conta il nucleare nella produzione energetica francese? Circa il 20 per cento. Ma i costi altissimi dei loro 59 reattori sono stati sostenuti di fatto dallo Stato per mantenere l’arsenale atomico. Ricordiamoci che per costruire una centrale nucleare occorrono 8-10 anni di lavoro che la tecnologia proposta si basa su un combustibile, l’uranio appunto, di durata limitata. Poi resta, in tutto il mondo, il problema delle scorie”.

Non esiste un nucleare sicuro. O a bassa produzione di scorie. Esiste un calcolo delle probabilità, per cui ogni cento anni un incidente nucleare è possibile: e questo evidentemente aumenta con il numero delle centrali."

" Il carbone è la fonte energetica più inquinante, più pericolosa per la salute dell’umanità. Ma non si risolve il problema nascondendo l’anidride carbonica sotto terra. In realtà nessuno dice quanto tempo debba restare, eppure la CO2 dura in media fino a 30 mila anni, contro i 22 mila del plutonio. No, il ritorno al carbone sarebbe drammatico, disastroso”.

“C'è un impianto per la produzione di energia solare, costruito nel deserto del Nevada su progetto spagnolo. Costa 200 milioni di dollari, produce 64 megawatt e per realizzarlo occorrono solo 18 mesi. Con 20 impianti di questo genere, si produce un terzo dell’elettricità di una centrale nucleare da un gigawatt. E i costi, oggi ancora elevati, si potranno ridurre considerevolmente quando verranno costruiti in gran quantità. Basti pensare che un ipotetico quadrato di specchi, lungo 200 chilometri per ogni lato, potrebbe produrre tutta l’energia necessaria all’intero pianeta. E un’area di queste dimensioni equivale appena allo 0,1 per cento delle zone desertiche del cosiddetto sun-belt. Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma”.

"I nuovi impianti solari termodinamici a concentrazione catturano l’energia e la trattengono in speciali contenitori fino a quando serve. Poi, attraverso uno scambiatore di calore, si produce il vapore che muove le turbine. Né più né meno come una diga che, negli impianti idroelettrici, ferma l’acqua e al momento opportuno la rilascia per alimentare la corrente”.

Se è così semplice, perché allora non si fa?

“Il sole non è soggetto ai monopoli. E non paga la bolletta. Mi creda questa è una grande opportunità per il nostro Paese: se non lo faremo noi, molto presto lo faranno gli americani, com’è accaduto del resto per il computer vent’anni fa”. (30 marzo 2008)

Fonte: danieleluttazzi.it (alla faccia della buona infomazione dei media italiani).

14 maggio 2008

GTA IV è mio


E per di più in edizione speciale, che oltre al gioco contiene: una cassetta portavalori in metallo, il portachiavi della Rockstar, il borsone della Rockstar, un libretto con le illlustrazioni fatte durante la realizzazione del gioco e un CD con dei brani selezionati dalla colonna sonora; il tutto pagato 99,98 € da Gamestop.
GTA IV è già entrato nel Guinnes dei Primati, diventando il prodotto di intrattenimento che ha generato i maggiori incassi nelle prime 24 ore di presenza nei negozi con 310 milioni di dollari, polverizzando quindi i record stabiliti da
Harry Potter & The Deathly Hallows (220 milioni di dollari), Halo 3 (170 milioni di dollari) e Spider-Man 3 (60 milioni di dollari).

Ora mi manca solo un XBOX360 per poterci giocare e mi tocca aspettare lo stipendio...

PS: sì, siete liberi di bombardarmi con i vostri commenti trasudanti rabbia ed invidia.

11 maggio 2008

I politici devono essere ricattabili

Marco Travaglio a Che Tempo Che Fa del 10/5/2008.


Aggiornamento
Come volevasi dimostrare: tutti gli esponenti della Casta, fatta eccezione per il solito Di Pietro, hanno espresso la loro solidarietà nei confronti del Presidente del Senato Renato Schifani (colluso con la mafia), mentre quello zerbino di Fabio Fazio ha chiesto scusa ai telespettatori per ciò che ha detto Travaglio, or ora querelato per diffamazione. Ci sarà un nuovo editto bulgaro? Non lo so, ma forse nemmeno servirà, perché questo è ciò che ci aspetta nei prossimi 5 anni di dittatura dolce: attacchi alla persona, invece che agli argomenti (dato che ne hanno a loro volta per ribattere). Giù sparate sulla mancanza di contradditorio...ma che contradditorio ci deve essere se un giornalista fa la cronaca dei fatti? Allora ogni volta che si riporta la notizia di una rapina, dovremmo andare a sentire la versione del rapinatore?
Qui il filmato completo.

10 maggio 2008

Disgustorama


Costume bermuda della Nike: sacchetto esterno in cellophane, foglio di carta tra le 2 gambe, foglio di carta all'interno, foglietto di carta che avvolge il cartoncino col prezzo(!), foglietto di carta avvolto attorno alle estremità della stringa.
Polo della Champion (che pure mi dà lavoro): sacchetto esterno in chellophane, cartoncino + carta all'esterno, foglio di carta all'interno, cartoncino sotto il colletto, foglietto di carta nel taschino.
Eccetera, eccetera.

Quando comprate qualcosa, la metà di quello che pagate è il costo dell'inutile imballaggio.

04 maggio 2008

Canzoni in testa

La canzone che ho in testa ultimamente è Word Up dei Cameo, anno 1986, tra i più grandi successi degli anni 80.