12 febbraio 2009

Tanti auguri Charles


Esattamente 200 anni fa nasceva a Shrewsbury, vicino a Birmingham, Charles Darwin.

Fin da giovane si interessò di zoologia e botanica, e in seguito intraprese anche degli studi di geologia.
Nel 1831 si imbarcò su un brigantino, il Beagle, che lo portò intorno al mondo in un viaggio che durò 5 anni, durante i quali studiò e catalogò ogni forma di vita animale e vegetale che incontrava. Nel 1839 pubblicò, con il titolo "Viaggio di un naturalista intorno al mondo", il diario di queste esplorazioni.
In seguito cercò per 20 anni di riordinare le idee. La sua educazione gli aveva insegnato che tutte le specie erano sempre state così, create da un Creatore divino; eppure, così come Galileo, mentre veniva imprigionato, sapeva in cuor suo che le sue tesi erano giuste, Darwin era sicuro che l'evoluzione era avvenuta. La conferma delle proprie idee gli venne leggendo il "Saggio sul principio di popolazione" di Thomas Maltus: l'evoluzione era dovuta al meccanismo di selezione che avviene in natura, il quale premia le specie migliori nella lotta alla sopravvivenza.
Fu così che, nel 1859, all'età di 50 anni, Darwin pubblicò "L'origine delle specie".

150 anni sono passati da allora. Nel frattempo la scienza ha fatto passi da gigante, ma la teoria dell'evoluzione ancora non è stata smontata. Anzi, è stata raffozata sempre più da scoperte scientifiche che non esistevano ancora ai tempi di Darwin: dalla deriva dei continenti, allo studio di milioni di fossili; dalla datazione al Carbonio 14, all'osservazione di fenomeni di microevoluzione (vedi moscerini della frutta); fino alla mappatura completa del genoma umano: la specie umana è frutto dell'evoluzione e meno del 2% del suo DNA differisce da quello dei primati.
Nonostante questo l'evoluzionismo è oggi attaccato da un estremismo religioso chiamato creazionismo, basato esclusivamente sulla Bibbia e su zero prove scientifiche. Certo, a giudicare dalle idee primitive di certi individui, viene da chiedersi se l'evoluzione sia davvero avvenuta per tutti.

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