Dal film "Giordano Bruno" (1973)
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29 marzo 2008
19 marzo 2008
08 marzo 2008
In che società viviamo? (2)
Sequenza tratte dal film Quinto Potere (1976, titolo originale "Network").
19 febbraio 2008
Caravaggio

In questi giorni ho seguito la fiction della Rai su Caravaggio.
Molto curata e coivolgente, hanno saputo rendere bene la vita del personaggio: calmo e concentrato quando ha davanti una tela, ma poi subito pronto a tirare di spada, andare a donne, finire coivolto in una rissa, o in prigione; il tutto accompagnato dalla sua continua ossessione per la morte, tema ricorrente delle sue opere.
Bravi gli attori; ho particolarmente apprezzato la grande presenza di facce poco note. Azzeccatissima la scelta di Alessio Boni per il ruolo di protagonista.
Qualche critica. Le musiche: belle, ma a tratti ripetitive; ogni tanto attaccavano in modo troppo cinematografico, togliendo continuità e impedendo di rimanere immersi nell'universo del film. Il finale: sembra essere stato fatto di fretta, gli manca qualcosa.
Voto: 8/10
18 febbraio 2008
Italia ieri, Italia oggi
Non è cambiato niente.
Da "Signore e Signori, Buonanotte" (1976, di Luigi Comencini).
Da "Signore e Signori, Buonanotte" (1976, di Luigi Comencini).
10 febbraio 2008
24 ottobre 2007
V per Vendetta

Tratto da un fumetto della DC Comics degli anni '80 e adattato al grande schermo dai fratelli Wachowski (registi della trilogia di Matrix), V trascina lo spettatore in un universo dove la società è controllata da un governo distopico simile a quello di "1984" di Orwell, con un Grande Fratello che tutto vede e tutto sente, dove privacy e libertà individuale sono ridotte a zero e dove i media creano nella testa della gente la falsa idea di un mondo popolato da virus e terroristi (usati come pretesto per l'esistenza di un regime repressivo).
In questo vicino futuro (vicino nel tempo e forse anche nella realtà) c'è V, un individuo che, stanco del governo totalitario che domina l'Inghilterra del 21° secolo, decide di riprendersi (e di far riprendere alla gente) quelle libertà che gli sono negate. Un po' Fantasma dell'Opera e un po' Conte di Montecristo, V non mostra mai il suo volto, sempre celato da una maschera raffigurante Guy Fawkes, il cospiratore che il 5 novembre 1605 cercò di fa saltare in aria il Parlamento inglese per assassinare il re Giacomo I d'Inghilterra. Aiutato dalla giovane Evey (Natalie Portman), V riesce a risvegliare la coscienza della gente e a regolare i conti personali con le persone che lo hanno reso quello che è. Nel frattempo però il regime si prepara ad affrontare il rovesciamento del governo che V ha minacciato di attuare proprio il 5 novembre.
Un film da non perdere e che, come le opere che richiama, invita a riflettere su come potrà evolversi (o si sta già evolvendo) la società in cui viviamo.
Vi lascio con una citazione di V, che a sua volta cita Thomas Jefferson: "I popoli non dovrebbero avere paura dei propri governi. Sono i governi che dovrebbero aver paura dei propri popoli".
30 aprile 2007
19 marzo 2007
An Inconvenient Truth

Piccoli consigli su come ognuno può evitare di inquinare inutilmente:
- cambiare le lampadine con quelle a basso consumo
- evitare di usare la macchina per fare 5 minuti di strada
- riciclare i rifiuti
- controllare la pressione delle gomme: aiuta l'auto a consumare meno benzina
- evitare di usare l'acqua calda per lavare i vestiti
- evitare prodotti con confezioni troppo voluminose
- regolare il termostato in casa: si vive anche senza temperature tropicali in inverno e temperature glaciali in estate
- piantare un albero
- spegnere gli elettrodomestici e i dispositivi elettronici quando non vengono utilizzati
Non è poi così difficle no? Oltretutto si risparmiano anche dei soldi.
Forse questi accorgimenti non basteranno a migliorare le cose, visto che i maggiori inquinatori sono le grandi lobby e gli stati che ancora non sottoscrivono il protocollo di Kyoto, ma personalmente quando sarò vecchio voglio poter dire di non aver preso parte alla distruzione del pianeta.
E tu?

26 febbraio 2007
Morricone e Scorsese

Morricone non è però l'unico che festeggerà alla grande dopo questi Oscar: Martin Scorsese (65 anni) vince finalmente l'Oscar per il miglior film con "The Departed", oltre ad altri 3 premi.
Una vita dedicata alla musica da una parte, una vita dedicata alla regia dall'altra: entrambe ricevono finalmente il meritato riconoscimento dalla critica che gli era stato finora negato. Non che ce ne fosse poi bisogno, visto che il pubblico ha sempre acclamato entrambi, ma almeno ora i puntini sono stati messi sulle "i".
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