03 marzo 2008

Questa è giustizia?


Abou Elkassim Britel, nato in Marocco e cittadino italiano dal 1999, è in sciopero della fame dal 16 novembre 2007 in un carcere marocchino.
Dopo quasi 6 anni di ingiusta detenzione chiede di essere liberato: non ha commesso reati.
Dal marzo 2002 Kassim ha subito: extraordinary rendition, arresti arbitrari, detenzioni segrete con torture e violenze di ogni genere, un processo affrettato ed ingiusto, carcere duro.

Il Parlamento Europeo ha condannato la sua estradizione. La magistratura italiana ha archiviato l'indagine dopo aver provato la sua innocenza. Nonostante ciò Kassim è ancora dietro le sbarre.

La sua storia è uguale a quella di tanti altri, illegalmente arrestati per reati mai commessi (il più noto caso italiano è quello dell'imam milanese Abu Omar). Esce adesso al cinema un film che parla proprio di simili vicende: Rendition; la tortura, ai tempi della Santa Inquisizione, è riuscita a creare le streghe: non stupiamoci se oggi riesce a creare dei terroristi dove non ce ne sono.

La moglie di Kassim, italiana e residente a Bergamo, combatte assieme al marito una battaglia per ottenere giustizia e dare visibilità al caso, passato pressoché in sordina. Per saperne di più potete dare un'occhiata ai due siti aperti - http://www.giustiziaperkassim.net/
e http://www.kassimlibero.splinder.com/ - ma soprattuto potete firmare la petizione online che chiede la liberazione di Kassim andando su http://www.petitiononline.com/kassim/petition-sign.html.

Questo breve video del 2006 riassume la vicenda.

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